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Colture Ogm, il Parlamento Europeo vara le nuove norme: i singoli stati membri potranno vietarle nel proprio territorio. Caterina Chinnici in plenaria: “Soluzione equilibrata che tutela meglio la salute dei cittadini”.

“Un equilibrato compromesso che migliora la tutela della salute dei cittadini e offre ai paesi dell’UE maggiore certezza giuridica in funzione delle scelte di politica agricola”.

È il pensiero dell’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici sulle nuove disposizioni in materia di coltivazioni Ogm varate oggi dal Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo. Col voto di stamattina l’Assemblea ha rivisitato la direttiva del 2001 stabilendo che ciascuno stato membro dell’UE sarà libero di vietare o limitare nel proprio territorio la coltivazione di organismi geneticamente modificati.

“La questione delle colture Ogm divide fortemente l’opinione pubblica soprattutto perché non ne sono del tutto chiari gli effetti – ha osservato illustrando il proprio «sì» in plenaria Caterina Chinnici, componente supplente della commissione parlamentare sulla sicurezza alimentare – e ritengo che il nuovo testo vada nella giusta direzione, con norme chiare che lasciano ai singoli stati una libertà di scelta basata sia sulla valutazione del rischio ambientale e delle implicazioni per la salute dei cittadini, sia su ragioni di politica agricola o legate al possibile impatto socio-economico”.

Voto Ogm 3
(Clic sull’immagine per vedere il servizio di EuroparlTV)

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