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IL VOTO SPIEGATO – Dalla tutela dell’ambiente e della salute alla gestione delle frontiere: la plenaria di Strasburgo rivista attraverso il voto di Caterina Chinnici

Tutela dell’ambiente e della salute pubblica, economia, servizi, gestione delle frontiere. Se ne è occupata la plenaria del Parlamento Europeo questa settimana a Strasburgo con alcune risoluzioni sostenute anche da Caterina Chinnici con il proprio voto.

In primo piano una questione particolarmente “calda”, quella che riguarda l’olio di palma, alla quale l’assemblea legislativa ha dedicato un pronunciamento che prelude a una disciplina specifica dell’intera filiera, anche per contenere la pratica delle deforestazioni.

“La mancata regolamentazione fino a oggi dell’industria dell’olio di palma – dice Caterina Chinnici nella propria spiegazione di voto – ha portato non soltanto al disboscamento delle foreste pluviali, ma anche a casi di sfruttamento dei lavoratori, tra cui anche numerosi minori, violando in maniera massiccia i diritti umani delle popolazioni indigene. È quindi necessario porre sotto controllo il commercio dell’olio di palma al fine di renderlo equo e sostenibile, garantendo il rispetto dei diritti umani, la trasparenza, la tracciabilità dei prodotti, la verifica da parte di terzi e promuovendo pratiche di gestione responsabile”.

Sì anche alla risoluzione con cui il Parlamento ha preso atto dei risultati dell’inchiesta sulle emissioni inquinanti nel settore automobilistico, predisposta da una commissione parlamentare istituita dopo il caso che ha coinvolto una nota casa automobilistica, accusata di aver manipolato i test di emissione delle diossine. “L’inquinamento atmosferico costituisce il principale rischio ambientale per la salute in Europa – afferma Caterina Chinnici nella spiegazione di voto depositata a sostegno del documento – e alla luce dei risultati considero necessari controlli più severi sulle  case automobilistiche, con una regolamentazione che preveda l’obbligo di effettuare test su strada e non più in laboratorio. Importante, inoltre, la creazione di un’Agenzia indipendente Europea di vigilanza con il compito di omologare, in luogo delle agenzie nazionali, i veicoli che rispettino i vincoli legislativi”.

Tratta esseri umani
Caterina Chinnici durante la plenaria di Strasburgo

Stesso orizzonte tematico per due risoluzioni, anche queste votate da Caterina Chinnici, che autorizzano ratifica e adesione al protocollo del 2010 della Convenzione NHS sulle sostanze pericolose e nocive trasportate a bordo di navi, per gli aspetti generali e per quelli specifici riferiti alla cooperazione giudiziaria in materia civile.

Voto favorevole, inoltre, al provvedimento che approva la modifica regolamentare sul roaming internazionale per consentire a tutti i cittadini europei, a partire dal 15 giugno 2017, di mantenere la tariffa telefonica nazionale e il libero utilizzo della connessione dati internet senza costi aggiuntivi. “Una norma – sottolinea Caterina Chinnici – che può contribuire a una diminuzione delle tariffe nazionali generando un beneficio economico per gli utenti”.

Semaforo verde anche per il rapporto di iniziativa sulle donne e sul loro ruolo nelle zone rurali, “che – sottolinea Caterina Chinnici – invita la Commissione Europea a valorizzare il ruolo delle donne che lavorano nel settore agricolo, sostenendo le nuove imprenditrici attraverso un migliore utilizzo dei fondi a disposizione, primo fra tutti il FESDR”.

Dall’economia alle questioni che, per aspetti diversi, riguardano la gestione delle frontiere. Via libera alla risoluzione intitolata “Come far fronte ai movimenti di rifugiati e migranti: ruolo dell’azione esterna dell’UE”, sulla quale Caterina Chinnici si è espressa attraverso un INTERVENTO IN AULA. Votate, infine, due risoluzioni con le quali il Parlamento ha dato l’ok all’ingresso della Croazia nell’area Schengen e alla liberalizzazione dei visti per i cittadini ucraini.

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