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IL VOTO SPIEGATO – Un meccanismo vincolante per contrastare le violazioni dei valori UE e dei diritti fondamentali, raccomandazioni per contrastare i rischi derivanti dalle cripto-attività nella finanza digitale, la legge europea sul clima, il rafforzamento della Garanzia Giovani: la plenaria di inizio ottobre rivissuta attraverso il voto di Caterina Chinnici

Raccomandazioni annuali e specifiche per paese, con funzione sia preventiva che correttiva, sulla base delle quali far scattare procedure di infrazione e condizionalità di bilancio: è il meccanismo vincolante proposto dal Parlamento Europeo per contrastare efficacemente le violazioni dei valori fondanti dell’UE e proteggere la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali.  A delinearlo è una relazione approvata dalla plenaria nella prima sessione di ottobre con la quale gli eurodeputati chiedono alla Commissione Europea di predisporre uno specifico testo legislativo.

“L’Unione europea non può più consistere unicamente in un’entità economica e monetaria – ha commentato Caterina Chinnici nella propria spiegazione di voto a sostegno del documento – ma deve sempre più rappresentare una comunità politica e di principi, quali i valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello stato di diritto e dei diritti umani, inclusi quelli delle minoranze, come affermati nel Trattato sull’Unione Europea. Se, per un verso, al momento dell’adesione si richiede ai paesi candidati di offrire sufficienti garanzie in tal senso, mancano ancora strumenti efficaci che assicurino il perdurare di tali garanzie ad avvenuto ingresso nell’Unione. La prima Relazione annuale sullo Stato di diritto presentata dalla Commissione rappresenta un’importante base da cui partire per creare un meccanismo vincolante di monitoraggio e controllo che comprenda la condizionalità di bilancio, un collegamento diretto con l’art. 7 del Trattato di Maastricht in cui sono disciplinate le conseguenze delle violazioni, il coinvolgimento della società civile e di esperti indipendenti”.

Stockshot of the hemicycle of the EP in Brussels

Proprio con riferimento a stato di diritto e diritti fondamentali il Parlamento ha approvato anche una risoluzione sulla particolare situazione in Bulgaria, condannando le violenze della polizia contro i manifestanti anti-corruzione e chiedendo alle autorità bulgare di garantire il rispetto pieno e incondizionato dei valori dell’UE.

La finanza, i suoi dintorni e le sue possibili zone d’ombra sono al centro di altri interventi dell’assemblea elettiva dell’UE.

Via libera a una relazione contenente raccomandazioni rivolte alla Commissione Europea in tema di finanza digitale e rischi emergenti nel campo delle cripto-attività, testo che vuole affrontare le sfide a livello di regolamentazione e vigilanza su servizi, istituti e mercati finanziari. “Il digitale è un fattore di potenziale sviluppo per l’economia e la finanza – sottolinea Caterina Chinnici nella spiegazione di voto a favore – e può significare per cittadini e imprese, soprattutto le medio-piccole, nuove opportunità di accedere ai servizi finanziari. Monitoraggio ed esame costanti sono però indispensabili perché nuovi sono anche i rischi collegati, tra cui gli scambi sommersi relativi al riciclaggio. Serve un quadro regolamentare e di controllo specifico per far crescere la fiducia di operatori e cittadini. Devono valere gli stessi principi che regolano il mercato interno, tra cui libera e leale concorrenza, parità di condizioni, cooperazione e coordinamento in materia di vigilanza. Servono regole precise che garantiscano la stabilità finanziaria e proteggano risparmiatori e consumatori”.

Durante i lavori d’aula anche un dibattito sulla dichiarazione resa dalla Commissione Europea a seguito della pubblicazione dei fascicoli FinCEN, contenenti anche segnalazioni da parte di istituti bancari europei all’agenzia antiriciclaggio degli Usa. “Si tratta di segnalazioni per oltre duemila miliardi di dollari nel periodo 2000-2017 – ha sottolineato Caterina Chinnici in una dichiarazione scritta – e la facilità con cui i profitti illeciti delle organizzazioni criminali vengano riciclati in Europa e nel mondo dimostra una volta di più che, malgrado le norme adottate, l’Unione Europea ha ancora lacune legislative da colmare. È urgente realizzare un corpus normativo unico a livello comunitario e dare vita a un’autorità di vigilanza europea e a un meccanismo di sostegno e coordinamento per le Unità d intelligence finanziaria.

Dal Parlamento Europeo semaforo verde anche alla relazione sull’ulteriore sviluppo della CMU, l’Unione dei mercati dei capitali, attraverso il miglioramento dell’accesso al finanziamento sul mercato dei capitali, in particolare per le piccole e medie imprese, e attraverso la partecipazione degli investitori non professionali. Per Caterina Chinnici, che ha votato a favore della risoluzione, “il progetto dell’Unione dei mercati dei capitali, nato nel 2015, è un tassello ulteriore nell’integrazione economica e finanziaria dell’UE che faciliterà le imprese nell’accesso ai prestiti con tassi agevolati e sarà uno strumento utile per sostenere la transizione ecologica e digitale”.

Approvato poi in via definitiva l’accordo interistituzionale sulle regole europee per promuovere le piattaforme di crowdfunding e proteggere gli investitori.

Approvata anche la relazione annuale 2018 sull’attuazione della politica commerciale comune.  “Il documento fornisce un aggiornamento sull’attuazione di 35 importanti accordi commerciali con 62 partner internazionali – evidenzia Caterina Chinnici, che ha votato a favore – e comprende la prima relazione sull’accordo UE-Canada. Alla luce della crisi generata dalla pandemia di COVID-19 e del suo pesante impatto sul commercio mondiale, il documento approvato chiede di utilizzare la politica commerciale come strumento per la ripresa dell’economia globale, mitigando la recessione e garantendo in particolare il flusso continuo di forniture e apparecchiature mediche di prima necessità, prodotti agricoli fondamentali e altri servizi essenziali”.

Sul fronte della lotta alla disoccupazione, la plenaria di Bruxelles ha varato una risoluzione per rafforzare il programma europeo Garanzia Giovani. “Con oltre 24 milioni di ragazzi che hanno accettato un’offerta di lavoro, formazione, tirocinio o apprendistato, questo strumento ha dimostrato di poter contribuire molto a ridurre la disoccupazione giovanile – ha affermato Caterina Chinnici nella spiegazione di voto a favore – ma purtroppo la pandemia di COVID-19 ha innescato una crisi economica che ha fatto risalire i tassi di disoccupazione nell’UE. A giugno 2020 quella giovanile si è attestata al 16,8%, e per questo si è voluto rafforzare e ampliare il programma Garanzia Giovani”.

Votata dall’europarlamentare di S&D anche la relazione sulla posizione del Consiglio dell’UE in merito al progetto di bilancio rettificativo n. 7 del bilancio generale 2020. Al centro del documento soprattutto l’aggiornamento delle entrate attraverso le risorse proprie dell’UE, “fortemente volute dal Parlamento Europeo – ha ricordato Caterina Chinnici – per aumentare i fondi che saranno messi a disposizione degli stati membri e guidare una ripresa economica equa e omogenea”.

Di ambiente e salute dei più piccoli si occupano altre due risoluzioni approvate dall’assemblea. Via libera alla proposta di regolamento che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (UE) 2018/1999. “Un testo fondamentale – osserva Caterina Chinnici – nel cammino del Green Deal per trasformare l’Europa nel primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 migliorando la qualità della vita dei cittadini europei e creando un’economia moderna, efficiente e competitiva. La legge europea sul clima stabilisce l’obiettivo di azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra al più tardi entro il 2050. Il Parlamento Europeo ha chiesto di portare al 60% l’obiettivo di riduzione tali emissioni entro il 2030, rispetto al 40% previsto dai livelli attuali. Inoltre, il Parlamento ha chiesto l’istituzione di un bilancio del carbonio dell’Unione e di uno European Climate Change Council a livello europeo, con il compito di valutare l’applicazione della normativa. La transizione avrà successo solo se avverrà in modo sostenibile sul piano sociale, ecologico ed economico”.

Un’ulteriore risoluzione fissa i tenori massimi di acrilamide negli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini in età di prima infanzia). “L’acrilammide è stata riconosciuta come tossica dalla FAO/OMS – spiega Caterina Chinnici – e classificata come probabile cancerogeno per l’uomo sia dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro che dall’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente. Si forma durante i processi di lavorazione degli alimenti ad alta temperatura, per esempio frittura e tostatura, e nella trasformazione industriale per la produzione di patatine, pane, biscotti. È quindi importante limitare la sua presenza negli alimenti, soprattutto in quelli destinati ai bambini che, per il loro ridotto peso corporeo, sono i più vulnerabili”.

Infine, il Parlamento Europeo ha approvato la nomina di Mairead McGuinness a commissaria europea per la stabilità finanziaria e l’assegnazione di un’altra delega (il commercio) al vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis.

TUTTE LE RISOLUZIONI DELLA PLENARIA DEL 5-8 OTTOBRE 2020:

5 ottobre 2020

6 ottobre 2020

7 ottobre 2020

8 ottobre 2020

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