“Il sistema penale minorile italiano costituisce un modello perché è configurato in modo da aiutare i giovani detenuti a superare le difficoltà personali, causate spesso da violenze e abusi subiti, e a comprendere di avere un proprio valore e un proprio talento. È strutturato, cioè, per dare ai minori in conflitto con la legge consapevolezze che possano agevolare il loro reinserimento in società”.
Lo ha detto stamattina a Siracusa l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici, ospite del convegno TuteliAmo i minori. Percorsi europei e nazionali organizzato dal Lions Club Siracusa Eurialo nella sala congressi di Villa Politi.
“Il buon funzionamento di un impianto così attento alle esigenze e alle particolari fragilità del minore – ha aggiunto l’europarlamentare, componente della commissione Libe (giustizia, libertà civili e affari interni) – presuppone una magistratura specializzata e garanzie procedurali, cose che nell’ordinamento italiano sono ormai patrimonio consolidato e che, invece, in molti stati dell’Unione Europea non lo sono altrettanto. Il compimento di un bel passo in avanti verso un modello comune di giusto processo minorile è proprio l’obiettivo del progetto di direttiva comunitaria sulle garanzie procedurali per i minori indagati o sotto processo penale, del cui dossier sono relatrice al Parlamento Europeo e che presto arriverà in assemblea per il voto”.
Caterina Chinnici ha quindi illustrato i contenuti essenziali del progetto di legge comunitaria, sul quale, poche settimana fa, ha presentato in commissione la relazione finale.
Al dibattito, aperto dal saluto di Carmelo Cappuccio, presidente del club organizzatore, e moderato dal presidente del tribunale di Gela, Alberto Leone, hanno preso parte il magistrato Pietro Antonio Currò, l’avvocato Giuseppe Vaccaro e la pedagogista Eleonora Indorato. È intervenuto anche il direttore del Cefpas di Caltanissetta, Angelo Lomaglio. Presente, inoltre, l’assessore comunale alle politiche sociali, Liddo Schiavo.
Nel corso dell’incontro è stato proiettato il video sullo spettacolo teatrale Vorrei essere me allestito dai ragazzi dellIstituto penale per i minorenni di Caltanissetta sotto la guida della regista Stefania Zigarella.
