“La custodia cautelare senza capo d’imputazione alla quale sono tuttora sottoposti dalle autorità indiane i due fucilieri di marina italiani Latorre e Girone, a tre anni dal giorno dell’arresto, costituisce una violazione inaccettabile dei loro diritti fondamentali e del diritto internazionale alla quale bisogna mettere fine”.
Lo afferma l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici nella dichiarazione di voto depositata al Parlamento Europeo sulla risoluzione che affronta il caso dei due marò, approvata oggi per acclamazione dalla plenaria riunita a Strasburgo.
“In base al principio dell’immunità funzionale – sottolinea Caterina Chinnici, cofirmataria della proposta di risoluzione – i militari di uno stato in servizio all’estero in forza di una norma di legge nazionale sono soggetti esclusivamente alla giurisdizione del paese di provenienza. La soluzione, quindi, non può che essere rappresentata da un processo dinanzi alle corti italiane o, al più, da un arbitrato internazionale secondo il settimo protocollo della convenzione di Montego Bay”.
Proprio in questa direzione si esprime il documento approvato dall’emiciclo, nel quale viene anche sollecitato il rimpatrio dei due militari. La risoluzione, inoltre, invita l’alto rappresentate della Commissione Europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza ad assumere ogni iniziativa necessaria per una soluzione rapida e soddisfacente del caso e a far “pesare” la questione dei diritti umani nel contesto delle relazioni diplomatiche tra Unione Europea e India.
