Menu Chiudi

IL VOTO SPIEGATO – Tutela della privacy, lotta al terrorismo e al crimine organizzato, valorizzazione sostenibile della pesca artigianale, più Unione Europea nei programmi didattici: le motivazioni di voto depositate da Caterina Chinnici durante la plenaria di questa settimana

“La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale dell’Unione Europea sancito nel Trattato di Lisbona: va quindi tutelato con misure efficaci e al passo coi tempi. La proposta della Commissione Europea di intervenire con due nuovi strumenti legislativi a tutela sia dei cittadini che delle imprese va accolta con favore. Il regolamento generale sulla protezione dati, garantendo innanzitutto una migliore informazione su quanto accade ai dati personali una volta condivisi, contiene fra l’altro due punti particolarmente interessanti: il cosiddetto diritto all’oblio e l’età minima per l’utilizzo di servizi in linea”.

Caterina Chinnici P Steri 9

Lo ha affermato l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici motivando il proprio sostegno alla risoluzione approvata dal Parlamento Europeo questa settimana a Strasburgo per elevare il livello di protezione dei dati sensibili delle persone fisiche. Un analogo provvedimento è stato adottato in relazione alle imprese.

Il dibattito sulla protezione dei dati e sul loro trattamento ha tenuto banco anche nel dibattito sulla direttiva antiterrorismo che ha istituito il Pnr europeo, il sistema per la raccolta dei dati dei passeggeri da parte delle compagnie aeree, incaricate di trasferirli alle apposite autorità nazionali dei paesi membri. “Un testo ben bilanciato – ha sottolineato l’europarlamentare siciliana nella propria spiegazione di voto favorevole – grazie al quale si realizza il miglior equilibrio possibile tra domanda di sicurezza e tutela della privacy”.

Screenshot RSI

Sì anche all’accordo sulla cooperazione strategica tra la Repubblica federale del Brasile ed Europol per lo scambio di informazioni strategiche e operative. “Sono favorevole alla conclusione di questo accordo – spiega Caterina Chinnici – perché per un efficace contrasto alla criminalità, soprattutto quella organizzata, è fondamentale un solido partenariato con i paesi terzi, in aggiunta alla stretta collaborazione tra gli stati membri dell’Unione”

Sul fronte economia, sì da Caterina Chinnici alla risoluzione con la quale l’europarlamento invita la Commissione Europea ad adattare le definizioni di pesca costiera e pesca costiera artigianale alle specificità dei territori e a considerare il ruolo della pesca costiera artigianale nelle comunità insulari, che tradizionalmente ne dipendono per la propria sussistenza. Il testo chiede, fra l’altro, l’aumento progressivo delle quote attribuite ai pescatori artigianali e l’attivazione di progetti innovativi improntati alla sostenibilità. “Prima di procedere alla revisione della normativa esistente – afferma l’europarlamentare di S&D – occorrono dati per disegnare azioni ed interventi adatti alle esigenze locali e per tracciare il percorso per una pesca costiera sostenibile da un punto di vista biologico, ambientale, sociale ed economico. Essendo la piccola pesca un’attività legata alle tradizioni locali, avviare piani per la loro salvaguardia e sviluppare attività complementari compatibili con le vocazioni del territorio, come il turismo nautico o la pesca ricreativa, potrebbe contribuire al rilancio di queste aree”.

Nello stesso solco la risoluzione, anche questa votata da Caterina Chinnici, che sostiene la necessità di un coordinamento internazionale per la conservazione e l’uso sostenibile della diversità biologica, obiettivo per il quale l’ONU sta lavorando alla creazione di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.

Chinnici Aula

Sostegno, inoltre, alla risoluzione che chiede all’esecutivo comunitario e agli stati membri di moltiplicare gli sforzi nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, per esempio con l’istituzione di una moratoria europea contro la sospensione del servizio di riscaldamento invernale nelle case. “Al 2014, una persona su quattro residente in UE si trovava in condizioni di grave rischio di povertà – sottolinea Caterina Chinnici – e le categorie più a rischio sono donne, bambini, giovani con basso livello di istruzione e migranti. Bisogna dare una dimensione sociale anche alla politica energetica. La lotta contro l’indigenza passa anche dalla riduzione delle spese per i consumi energetici: gli investimenti per l’efficienza energetica degli alloggi e lo sviluppo delle fonti rinnovabili devono essere una priorità”.

Votata anche una risoluzione per la proroga fino al 2018 dell’aliquota Iva minima del 15% comune a tutti gli stati membri. “Una garanzia utile per assicurare una leale concorrenza nel mercato europeo – sottolinea l’eurodeputata siciliana – per evitare che, in attesa della revisione della normativa europea, si possano accentuare le divergenze tra le aliquote applicate dagli stati membri con conseguenti distorsioni della concorrenza in alcuni settori dell’economia”.

Via libera anche a una risoluzione per il potenziamento di Erasmus+ e di altri strumenti utili per promuovere la mobilità nell’istruzione e nella formazione professionale, “le cui potenzialità – dice  Caterina Chinnici nella spiegazione di voto a favore – guardano non solo alla formazione ma anche al mondo del lavoro”.

Votata da Caterina Chinnici anche la risoluzione intitolata “Apprendere l’UE a scuola”. “La limitata conoscenza da parte di cittadini del funzionamento e del ruolo dell’Unione alimenta il distacco – afferma – e fa apparire poco democratici e trasparenti i complessi processi decisionali. Occorre ripartire dalla scuola e dall’istruzione. Molti stati membri hanno progressivamente integrato la dimensione dell’UE nei programmi scolastici e nella formazione dei docenti ed è su questa strada che occorre proseguire”.

Condividi sui social

News correlate